La produzione nazionale e internazionale in flessione, unitamente al basso livello delle scorte mondiali e a una domanda dinamica degli imbottigliatori in vista della ripresa del canale Horeca, ha spinto in alto i prezzi degli oli di oliva su tutti i mercati. Italia, Spagna, ma anche Grecia e Tunisia hanno registrato rincari degli extravergini tra il 60% e il 29% nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2020. A fare il punto è un report Ismea sul settore dell’olio di oliva.