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Rivoluzione agricola tricolore

26 Novembre 2019

 Autore: Lara Z.

Agrifood next

“La trasformazione digitale nell’Agribusiness è una realtà anche in Italia. Attrae capitali e investimenti, stimola l’interesse del mondo accademico, coinvolge Istituzioni e policy makers, chiamati a guidare questo processo che si fa ogni giorno più tumultuoso, ma soprattutto coagula attorno a sé le migliori idee, energie e spinte innovative delle giovani generazioni.”

È soprattutto sulle spalle dei giovani che ricade, infatti, la sfida dell’agricoltura del futuro: un’agricoltura innovativa e sostenibile, capace di sfamare il pianeta preservandone nel contempo le risorse. Una missione non di poco conto, se pensiamo che entro il 2050 saremo quasi 10 miliardi di abitanti e che coltivazione e allevamento sono tra le attività produttive che hanno un maggior impatto in termini di consumo di suolo, di risorse idriche e di emissioni nocive per l’ambiente.

Luigi Galimberti - Ceo e Founder di Sfera agricola

Un esempio su piccola scala di questo ecosistema fatto di start up tecnologiche e big player dell’Hi-tech, di aziende agricole e agroindustriali, enti di ricerca e università, decisori pubblici, innovatori  e giovani, tanti giovani, è andato in scena ad Agrifood Next gli scorsi 15 – 16 novembre a Siena, presso il Palazzo Squarcialupi, nel complesso di Santa Maria della Scala.

L’evento è stato organizzato dal Segretariato Italiano di PRIMA, dalla Fondazione Qualivita, dall’Università di Siena e del Comune di Siena, con l’obiettivo di valorizzare alcune delle best practices di innovazione sostenibile presenti sul panorama italiano e stimolare il dibattito e il confronto tra i diversi attori presenti.

Dalle serre idroponiche alle fattorie verticali, dai sistemi evoluti di tracciabilità e blockchain ai sistemi di supporto decisionale per la gestione sostenibile di acqua, suolo, e produzione agricola, ma anche molto altro ancora, ecco alcuni dei casi di innovazione presentati e discussi ad Agrifod Next.

 

L’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE DI AGRIFOOD NEXT

Le storie di innovazione sostenibile

INDOOR AGRIFOOD-TECH

Per l’azienda agricola Geva (produzione di uva da tavole e ortaggi) l’implementazione in azienda di soluzioni innovative è stata la chiave per rispondere alla pressione competitiva estera.  L’innovazione si è tradotta nella coltivazione fuori suolo di uva da tavola, creando di fatto il primo vigneto in Europa in fuori suolo, che consiste nel sostituire il terreno agrario con vari substrati in diverse tipologie di contenitori, dove le esigenze idriche e nutrizionali delle piante sono soddisfatte dalla distribuzione di soluzioni nutritive acquose di “irrigazione fertilizzante”. I fuori suolo vengono attuati all’interno di serre o sistemi protetti (coltivazione senza terra in substrato o in idroponica), tecnica che ha permesso a Geva di arrivare prima sul mercato, con un prodotto di grande qualità, destinato al mercato estero. La coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso recupera con delle canalette l’acqua che viene data alle piante, che, sterilizzata, viene rimessa in circolo, per ottimizzare i costi e rispettare l’ambiente.

The Circle è un’azienda agricola ed energetica dall’alto contenuto tecnologico che sta lavorando ad un modello di sviluppo sostenibile e competitivo che produce cibo ed energia, senza alcun impatto sull’ambiente. Ha realizzato il primo impianto commerciale acquaponico d’Italia: 1500 mq di serra che ospitano un sistema di coltivazione tecnologico e competitivo. Nell’impianto acquaponico l’acqua circola dalle vasche dei pesci raggiungendo e fertilizzando le piante, per tornare poi nuovamente pulita ai pesci. Questo consente di recuperare tutta l’acqua che le piante non sono state in grado di assorbire; riducendo del 90% il consumo di acqua per kg di prodotto rispetto all’agricoltura tradizionale. La tecnologia aquaponica consente di coltivare interamente fuori suolo, anche nei suoli esausti o contaminati.

Sfera Agricola, situata a Gavorrano (GR) è una serra attiva, è infatti in grado di adattare in tempo reale il suo clima per far sì che la crescita degli ortaggi avvenga sempre in condizioni ottimali, indipendentemente dalle condizioni metereologiche esterne. Il recupero delle acque piovane e il ciclo di coltivazione chiuso permettono a Sfera di accumulare acqua nei mesi piovosi, per poi impiegarla nei periodi di siccità con un risparmio idrico fino al 90% rispetto alle coltivazioni su suolo. L’Azienda ha investito sulle nuove tecniche di idroponica e consegna in sole 24 ore dal raccolto.  I prodotti di Sfera Agricola sono un’eccellenza culinaria prodotta preferendo l’utilizzo di insetti buoni ai trattamenti chimici e con un’attenta e precisa valorizzazione di ogni risorsa naturale.

La start up Bloom Project progetta soluzioni pensate per aiutare gli agricoltori a tenere sotto controllo in modo semplice i parametri ambientali che influenzano la resa e la qualità dei loro raccolti. L’azienda fa ricerca collaborando con università italiane e straniere, avvalendosi della competenza di ricercatori nel campo della botanica, dell’agraria, delle biotecnologie e dell’ingegneria. Bloom Project realizza pratiche di agricoltura circolare portando nei paesi del sud del mondo un tipo di innovazione open source e low tech, a basso impatto ambientale e positive ricadute sociali ed economiche. Agritube è il primo progetto idroponico di Bloom che permette di coltivare anche in condizioni di estrema scarsità d’acqua o dove il terreno non è fertile, è inquinato o è troppo secco.

OUTDOOR AGRIFOOD-TECH
La startup innovativa Revortree  ha creato una piattaforma hardware e software per l’agricoltura di precisione che consente di monitorare lo stato dei terreni, di gestire le operazioni agronomiche e le attività agricole e automatizzare l’impianto di irrigazione tramite monitoraggio in real time dei dati e l’intelligenza artificiale. Attraverso sistemi di sensoristica avanzata si raccolgono le informazioni  sul terreno e si trasmettono direttamente sullo smartphone del proprietario. Il vantaggio di questo sistema, oltre alla gestione ottimale di tutti i processi e delle risorse necessarie, è anche l’aumento del potenziale di tracciabilità del prodotto, potendo collegare i dati dei sensori alla produzione.

L’Azienda Agricola Carlini, situata a Gualtieri (RE), sulle sponde del Po, è attiva nel settore cerealicolo. Dopo l’abbassamento dei prezzi cerealicoli, l’azienda ha investito in strumenti innovativi per ottimizzare le risorse, aderendo al circuito FieldView, che monitora la produzione tramite sensori installati sui macchinari, collegati a dei satelliti, raccogliendo dati essenziali per la pianificazione. Nella coltivazione di mais, i sistemi satellitari ottimizzano i costi e massimizzano le rese.  La spinta innovativa dei giovani di casa, Valeria e il fratello Mirco, ha portato l’azienda a puntare su sistemi altamente tecnologici per migliorare la sostenibilità produttiva ed economica della propria azienda.

 L’azienda Porto Felloni, a Lagosanto (FE), della famiglia Salvagnin, è stata tra le prime in Italia (1990) ad aprirsi verso le nuove tecnologie di Agricoltura di Precisione.  500 ettari di terreno di proprietà coltivati con tecniche sempre più avanzate di precision farming e sistemi integrati che oggi arrivano a trasferire dai macchinari al campo le informazioni nei gestionali dell’azienda. Oggi tutta l’azienda è mappata, questo permette di conoscere la struttura del terreno, la presenza di elementi nutritivi, le produzioni, la salinità e le pendenze. Incrociando i dati, è possibile avere una gestione aziendale integrata. Grazie agli input inviati dai macchinari in campo ai software in azienda è possibile avere il controllo delle persone, dei macchinari e dei prodotti, questo permette un’analisi dei costi e una rintracciabilità continua, puntuale e accurata di tutte le operazioni colturali. Ultimamente l’azienda ha acquisito anche  immagini satellitari e da drone e sonde per la rilevazione dell’umidità in tempo reale, elaborando modelli previsionali per le varie fasi di coltivazione.

Agrorobotica è una start up innovativa nata nel 2017 che si occupa di agricoltura di precisione e farming management: progetta, produce e commercializza veicoli e attrezzature semiautomatiche che, sfruttando algoritmi di apprendimento, sono in grado di trasportare sensori ad alto contenuto tecnologico e di utilizzare sistemi avanzati di comunicazione al fine di fornire soluzioni innovative basate sull’elaborazione e visualizzazione dei dati acquisiti. SpyFly è il prodotto di punta di Agrorobotica, una trappola robotica contro la mosca delle olive ed altri insetti nocivi: attira, cattura, fotografa e riconosce tramite algoritmi di intelligenza artificiale gli insetti nocivi e avvisa l’agricoltore. L’Intelligenza Artificiale di cui è dotata la SpyFly analizza i dati ambientali rilevati in campo combinandoli con i dati delle catture, ed elabora modelli previsionali in grado di allertare preventivamente l’agricoltore delle condizioni ideali per la presenza degli insetti dannosi.

 La cooperativa AGER – Agricoltura e Ricerca si occupa di realizzare progetti sperimentali nel campo della viticoltura, delle piante ornamentali e della zootecnia, con particolare interesse nello sviluppo di progetti di viticoltura sostenibile e di viticoltura di precisione. Ager Coop è composta da un team variegato di competenze che opera in vari settori delle produzioni agricole, seguendo il principio comune della sostenibilità. Il loro metodo di lavoro si basa su un’agronomia semplice e naturale che interviene solo se necessaria, nel rispetto della pianta e dell’ambiente che la circonda. AGER ha elaborato il sistema ARS di agricoltura di precisione che, in base alle esigenze specifiche delle aziende, individua corrette strategie d’intervento. Grazie a sensori e sistemi di posizionamento (GPS) vengono evidenziate le disomogeneità presenti negli appezzamenti, permettendo di gestire al meglio le differenze vegeto-produttive rilevate.

Agrifood Next

BLOCK CHAIN E BIG DATA
 X Farm ha progettato e realizzato un software che aiuta gli agricoltori a lavorare migliorando la gestione dei dati:  dalla raccolta dei dati personali, al parco macchine, fino al registro delle attività in campo, attraverso un quaderno di campagna digitale e creando tutti i documenti oggi fondamentali per tracciare le proprie attività e garantire i propri prodotti. L’applicazione aiuta e semplificare il duro lavoro degli agricoltori rendendo semplice l’utilizzo di moderne tecnologie. MPS Solutions realizza soluzioni per tutti i dispositivi che rendono efficace e semplice la raccolta e la gestione dati. È specializzata nello sviluppo di piattaforme per i “big data” che rendono pratica, efficace e tempestiva la raccolta, l’organizzazione e la condivisione di dati georiferiti; fornisce soluzioni di AI a supporto del dicision making. L’obiettivo è efficientare processi secolari introducendo soluzioni di Intelligenza Artificiale con uso di tecnologia sostenibile nei costi e per l’ambiente con un parallelo percorso di formazione per agronomi e agricoltori.
SUSTAINABILITY AND HEALTH

Da oltre 40 anni Irritec offre soluzioni irrigue all’avanguardia per l’agricoltura. Nel corso degli anni, l’offerta dell’azienda si è ampliata, dando agli agricoltori la possibilità di incrementare quantitativamente e qualitativamente i propri raccolti. Microirrigazione, subirrigazione, fertirrigazione: tutti sistemi di irrigazione atti a migliorare la produzione utilizzando il quantitativo minore possibile di acqua, energia elettrica e fertilizzanti. Irritec realizza soluzioni irrigue efficienti, appropriate ed efficaci per ogni coltura, ottimizzando i processi produttivi al fine di ridurre gli impatti ambientali.

Laboratori Scientifici Nutraceutici è una start up innovativa che studia, produce e distribuisce integratori nutraceutici Made in Italy, incubata all’interno del Distretto Biomedicale di Mirandola. Realizza prodotti nutraceutici che siano di supporto e aiuto nella ricerca del benessere e nel mantenimento di un corretto stato di salute. Integra tradizione Ayurvedica e medicina occidentale, fa ricerca scientifica e selezione dei principi attivi. Con la sua attività l’azienda dimostra che è possibile fare business sostenibile a livello ambientale, sociale, economico.

L’Azienda Agricola Scipioni opera da generazioni nel contesto della Piana del Fucino in Abruzzo, con una visione innovativa di ricerca e sperimentazione in collaborazione con il Dipartimento di Biologia di base e applicata dell’Università dell’Aquila e il consorzio ITQ.SA. Specializzata nella produzione di patate, carote e cipolle, negli ultimi anni ha messo a punto una coltivazione a basso impatto ambientale, che riduce o elimina le concimazioni solfatiche o azotate e non impoverisce il terreno.

 

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