A conti fatti le cantine italiane sembrano aver resistito abbastanza bene allo tsunami provocato da questa lunga emergenza socio-sanitaria non ancora esauritasi. Nonostante il vino sia tra i comparti più colpiti all’interno del paniere agroalimentare, in ragione della sua elevata esposizione verso il canale della ristorazione e il mercato estero, il bilancio del 2020 è meno rosso di quanto era lecito aspettarsi all’indomani dello scoppio della crisi pandemica e sicuramente migliore dei principali competitor europei