Lo shutdown dell’economia e il confinamento domestico, dovuti alle misure di contenimento della pandemia globale, hanno stravolto la quotidianità di ciascuno di noi, portando all’emersione di una serie di nuovi bisogni e comportamenti che vengono messi in atto per adattarsi alla realtà che stiamo vivendo. Google ha raccolto e aggregato le ricerche più ricorrenti effettuate dagli utenti in questo primo mese di quarantena, proponendo una nuova mappa globale dei bisogni con l’intento di fornire alle aziende insight utili ad adeguare le proprie strategie.
La situazione di shutdown e di confinamento domestico dovuto all’emergenza Covid-19 ha messo profondamente in crisi interi settori dell’economia e modelli di business e stravolto la quotidianità della maggior parte degli individui. La casa è diventata un ambiente multifunzionale, trasformandosi in un batter di ciglia simultaneamente in ufficio, scuola, palestra e altro ancora, mentre le persone, spinte della necessità di adattarsi alla mutata realtà, hanno messo in atto una serie di nuovi comportamenti.
Di fronte a un cambiamento così improvviso e disruptive come poche volte nella storia dell’umanità non tutte le aziende sono state però colte alla sprovvista. Alcune perché avvantaggiate dall’essere già “nativamente” digitali altre perché hanno saputo rapidamente riconvertire il proprio modello business per adeguarsi alle nuove esigenze di distanziamento sociale.
È difficile prevedere quando si ritornerà alla normalità e molti analisti sono concordi nel ritenere che anche a emergenza finita, come succede dopo ogni guerra, saranno molti gli elementi di discontinuità con il passato.
Di certo quello che è sotto gli occhi di tutti è stata una forte accelerazione di tendenze già in atto, primo fra tutti il processo di digital trasformation delle aziende, anche quelle pubbliche, che incalzate dall’emergenza sanitaria, hanno operato in tempi record cambiamenti organizzativi profondi come lo smart working, la didattica a distanza e, più sommessamente per ora, anche la telemedicina. Tra i nuovi trend, in risposta alla pandemia globale, si segnalano la crescita dello shopping on line, dell’home entertainment, della socialità a distanza – consumata tra canali social, piattaforme di streaming e di gaming – mentre nel comparto alimentare e della ristorazione, si sono rafforzati il food delivery e le cosiddette dark kitchen, ovvero le cucine chiuse che preparano solo ed esclusivamente cibi di asporto.
In particolare, il boom dell’e-commerce, che in certi comparti ha registrato tassi di crescita a tripla cifra ha messo le aziende di fronte all’evidenza che il digitale non è più solo un’opzione, ma una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business. Per la prima volta l’emergenza Coronavirus e l’impossibilità di uscire di casa per gli acquisti ha avvicinato all’e-commerce nuove fasce di consumatori, facendo cadere importanti barriere all’acquisto online che finora resistevano. Il settore food in particolare, beneficiando della situazione contingente, potrà coltivare anche in futuro questo trend di crescita investendo in infrastruttura tecnologica e in nuovi modelli di vendita. Ma in generale per quasi tutti i business questa crisi senza precedenti ha rimarcato quanto sia di fondamentale importanza l’ avere una strategia commerciale multicanale.
#Restiamoacasa visto da Google: ovvero come i dati della search disegnano la nuova mappa globale dei bisogni ai tempi del Covid-19
Una vivida rappresentazione dei cambiamenti in atto a livello di bisogni, interessi, e desideri delle persone in questo periodo di isolamento domestico è fornita dai dati di Google relativi alle ricerche che gli utenti hanno effettuato sul principale motore di ricerca.
Prima di tutto è utile osservare come in tutto il mondo la parola Coronavirus sia stata, nel mese di marzo, la più cercata in assoluto, superando anche i classici hot topic generalisti di Google come le News, Amazon, Previsioni metereologiche e Youtube. È interessante notare anche come al primo diffondersi delle notizie sull’epidemia a Wuhan, tra fine gennaio e inizio febbraio, ci sia stato un boom di ricerche relative al coronavirus a cui ha fatto seguito una fase in cui l’interesse è scemato e una successiva fare in cui si è riattivato prepotentemente all’esplodere della pandemia globale.
Fonte: Google trends – WorldWide – web Search – past 90 days
Lo stesso Google ha analizzato a fondo i comportamenti di ricerca on line nei vari Paesi durante il mese di marzo arrivando a categorizzare 5 macro trends:
- Assemblaggio di informazioni “critiche”;
- Scoperta di nuove connessione e coltivare relazioni;
- Adattare le proprie routines ai cambiamenti;
- Lodare gli eroi di tutti i giorni;
- Prendersi cura di se stessi e degli altri;
Assemblaggio di informazioni
Con la chiusura di posti di lavoro, servizi, negozi, scuole, palestre, e luoghi di ritrovo e intrattenimento, le persone sono alla ricerca di informazioni chiare e specifiche su dove, come e quando ottenere le cose di cui hanno bisogno. Gli interessi di ricerca relativi alla vendita al dettaglio sono aumentati a livello globale in maniera esponenziale nell’ultimo mese, e poiché le persone – sottolinea Google – limitano i loro spostamenti ai soli negozi di alimentari, c’è un crescente interesse di ricerca di “cose che puoi congelare” nel Regno Unito e “Consegna a domicilio” (“livraison à domicile”) in Francia. È stato anche riscontrato un crescente interesse nella ricerca di “impiegati a breve termine” (“kurzarbeit arbeitnehmer”) in Germania e “sospensione del tasso ipotecario” e “sospensione rate mutuo ” In Italia. Sempre in Italia la “spesa a domicilio” è cresciuta di 40 volte rispetto al periodo pre-coronavirus.
Scoprire nuove connessioni e coltivare relazioni
Anche se le persone si allontanano fisicamente, stanno scoprendo nuove connessioni e coltivando relazioni, sia virtualmente che nella propria famiglia. Su YouTube, ad esempio, è stato rilevato un aumento dei video “With me“, in cui le persone si filmano mentre svolgono attività ordinarie come cucinare, pulire, fare shopping, o studiare. Negli Stati Uniti, le visualizzazioni dei video contenenti “studia con me” nel titolo sono superiori del 54% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e gli stessi creatori di YouTube stanno incoraggiando il pubblico a creare contenuti come “cucina in grande quantità con me” o ” disinfetta con me. ”
Le persone sono anche alla ricerca di nuovi modi per connettersi a distanza. L’interesse della ricerca per i videogiochi multiplayer è aumentato a livello globale negli ultimi mesi, in particolare in Italia e in Canada. Anche l’interesse per la ricerca di “happy hour virtuale” è in aumento, soprattutto negli Stati Uniti, mentre in Italia le piattaforme di videoconferenze e didattica a distanza come “Google class room”, “Weschool” e “Zoom” sono schizzate ai primissimi posti nel ranking delle parole più ricercate, aumentando di centinaia di volte rispetto ai mesi precedenti.
Adattare le proprie routine ai cambiamenti
Man mano che le routine e i programmi si trasformano per soddisfare le esigenze di isolamento, anche le abitudini e le aspettative online delle persone subiscono cambiamenti. Cresce molto l’interesse negli Stati Uniti e in Canada per il “fai da te” e del “come fare a”, che Italia, in tempi di emergenza sanitaria, si è declinato principalmente nella richiesta di informazioni sulle “mascherine fai da te” e su “Come fare il pane”. Le routine di allenamento sono cambiate in tutto il mondo con l’impossibilità di andare in palestra e perfino di fare una corsa all’aperto in molti Paesi. Google ha rilevato un crescente interesse nella ricerca attrezzi per poter replicare a casa il proprio allenamento tra cui in particolare le “cyclette” , in Spagna e Francia, e i “set di manubri” nel Regno Unito. In Italia la ricerca di video tutorial e dirette streaming di esercizi per la “ginnastica a casa” ha toccato picchi mai esplorati in precedenza.
Lodare gli eroi di tutti i giorni
Google ha notato un crescente apprezzamento per i nuovi eroi, persone comuni come medici e operatori sanitari in prima linea, cassieri e addetti alle consegne che ci tengono riforniti e che stanno rischiando la propria salute o sicurezza per aiutare gli altri.
Ad esempio, c’è stato un crescente interesse di ricerca in tutto il mondo per “applaudire i lavoratori del SSN”, mentre il Regno Unito ha recentemente celebrato i suoi operatori del Servizio sanitario nazionale in un momento di solidarietà. Anche al di fuori del Regno Unito, la nozione di “grazie ai lavoratori essenziali” ha avuto un improvviso rialzo degli interessi di ricerca in tutto il mondo.
Prendersi cura di se stessi e degli altri
Con il crescere della noia, dell’ansia e dell’incertezza, le persone si prendono cura dei propri bisogni fisici e psicologici e di quelli degli amici e dei propri cari. Google ha riscontrato un crescente interesse per la ricerca di “puzzle” in particolare negli Stati Uniti, in Australia e in Canada, di “tour virtuale” in Spagna e “zoo dal vivo” nel Regno Unito che riflettono il bisogno di evasione e sperimentazione di nuove esperienze oltre le mura di casa.