Al via U-Label, la prima piattaforma di e-label che consentirà ai consumatori di tutta Europa di accedere tramite un QR code presente in etichetta alle informazioni sui vini e i liquori che acquistano. Promossa da Ceev e SpiritsEUROPE, l’innovativo sistema di etichetta digitale anticipa di due anni l’applicazione delle nuove disposizioni sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti agroalimentari contenute nella nuova Pac.
Il lancio ufficiale di U-LABEL , messo a punto grazie alla collaborazione tra CEEV – Comité Européen des Entreprises Vins (l’organismo che rappresenta l’industria e il commercio vinicolo europeo) e SpiritsEUROPE ( l’organismo di rappresentanza dei liquori e bevande spiritose) è avvenuto il 30 settembre scorso, dopo una fase pilota che ha coinvolto 16 cantine e aziende produttrici di liquori di diversi Paesi, tra cui le italiane Zonin, Masi agricola e Mgm Mondo del Vino.
Cosa è U-Label
U -LABEL è una piattaforma online che permette alle aziende vinicole e di liquori di fornire al consumatore finale informazioni pertinenti, accurate e dettagliate sui loro prodotti come l’elenco degli ingredienti, le informazioni nutrizionali, le linee guida per un consumo responsabile etc, tramite un’etichetta elettronica, accessibile a consumatori attraverso un QR-code stampato sulla retro-etichetta della bottiglia. Una rivoluzione nella comunicazione del vino che, primo tra tutti i prodotti agroalimentari, anticipa di 2 anni quanto disposto dalle normative Ue in materia di trasparenza e informazione a tutela dei consumatori. Con questa piattaforma, aperta a qualsiasi azienda vinicola o di liquori che desideri commercializzare i propri prodotti nell’UE, anche le piccole o micro realtà produttive possono facilmente e, a costi contenuti, beneficiare delle competenze legali e tecniche necessarie per generare etichette elettroniche in tutte le lingue ufficiali dell’UE.
Per quanto riguarda il vino e i prodotti enologici aromatizzati, ogni e-label contiene un insieme di indicazioni obbligatorie imposte dalla normativa comunitaria e alcune indicazioni volontarie che l’azienda può decidere di aggiungere o meno. Le indicazioni obbligatorie comprendono le caratteristiche di base del prodotto (nome, immagine, categoria merceologica, paese di provenienza), l’elenco degli ingredienti, la dichiarazione nutrizionale per 100 ml, un pittogramma di avvertimento contro il consumo di alcol in gravidanza e un messaggio generico sul consumo responsabile.
Per le bevande spiritose, non sono applicabili obblighi legali a fornire informazioni online. La cornice di riferimento per la fornitura di informazioni ai consumatori online è il Memorandum d’intesa del settore degli alcolici del 2019. I membri di spiritsEUROPE hanno accettato di includere sempre sull’etichetta elettronica le caratteristiche di base del prodotto (nome, immagine, prodotto categoria, ABV, quantità netta).
Oltre a queste indicazioni (obbligatorie), le aziende possono decidere di fornire informazioni aggiuntive del prodotto (regolamentate dalla normativa UE), dichiarazione nutrizionale per porzione (e 100 ml per gli alcolici), altri pittogrammi o messaggi di avvertenza sanitaria, certificati di sostenibilità nonché informazioni di base sull’azienda (nome, logo e sito web).
Quello che l’U-label non conterrà, sono invece informazioni di marketing né, a quanto dichiarato dagli sviluppatori, sistemi di tracciamento in grado di proporre pubblicità mirate agli utenti che hanno scansionato i QR code generati dalla piattaforma.
“Questa piattaforma risponde alla domanda dei consumatori di maggiori informazioni. Consentire ai consumatori di compiere scelte alimentari sane, anche per quanto riguarda le bevande alcoliche, è uno degli obiettivi chiave della Commissione. Avremo tutti bisogno di lavorare insieme per un quadro nuovo e armonizzato per l’etichettatura di tutte le bevande alcoliche”, ha affermato Claire Bury, vicedirettore generale della DG SANTE presso la Commissione europea.
“I consumatori di oggi si aspettano una maggiore trasparenza sui prodotti che consumano e l’etichettatura digitale può rispondere a questa domanda aumentando le informazioni che le aziende condividono con i propri consumatori, senza modificare l’aspetto della confezione“, ha affermato Jean-Marie Barillère, presidente di CEEV.
Per la prima volta nel settore alimentare, il quadro giuridico della politica agricola comune autorizzerà i vini a comunicare informazioni obbligatorie tramite etichette elettroniche. “Abbiamo deciso di creare U-LABEL per offrire a tutte le aziende di vino e liquori una soluzione chiavi in mano conveniente per intraprendere questo viaggio digitale. Siamo orgogliosi di poter fornire questo innovativo strumento multilingue nell’arco di due anni prima che le nuove regole di etichettatura diventino un obbligo legale per i produttori di vino nell’ambito della riforma della PAC“. ha aggiunto Ignacio Sánchez Recarte, Segretario Generale della CEEV.
Secondo il vicepresidente di Unione italiana vini (Uiv) e presidente dell’associazione europea Wine in moderation, Sandro Sartor: “Il settore del vino si conferma nuovamente pioniere ed innovatore in materia di informazione al consumatore, con Uiv tra le prime compagini ad aderire al progetto e promuoverlo. L’etichetta digitale consentirà al consumatore di accedere, con due anni di anticipo rispetto all’entrata in vigore della legge, alle informazioni su indicazioni nutrizionali e ingredienti. Ma non solo, insieme a queste informazioni verranno anche fornite indicazioni e richiami sul consumo responsabile per il quale il settore è da tempo impegnato”.
Contesto di riferimento
Alla base della necessità di adottare nuove soluzioni nell’etichettatura dei prodotti agroalimentari, per aumentare la trasparenza verso i consumatori, c’è la riforma della PAC della Ue. Per il vino e per i prodotti vitivinicoli aromatizzati sono infatti in arrivo, già a partire da questo autunno, nuove regole specifiche di etichettatura, applicabili, nel quadro della riforma della politica agricola comune. Queste nuove misure di etichettatura richiederanno che il vino e i prodotti vitivinicoli aromatizzati comunichino, su base obbligatoria, l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale sia in etichetta che attraverso un supporto digitale. A partire dalla fine del periodo di transizione di due anni successivo all’adozione, tutti i vini e i prodotti vitivinicoli aromatizzati commercializzati nel mercato dell’UE dovrà comunicare l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale.
La normativa darà la possibilità alle aziende di comunicare queste nuove informazioni obbligatorie o direttamente sull’etichetta fisica del prodotto, o elettronicamente, attraverso un’etichetta digitale (e-label). Nel caso in cui la dichiarazione nutrizionale sia fornita in formato digitale, il valore energetico del prodotto dovrebbe comunque apparire sull’etichetta cartacea tradizionale. Stessa cosa per l’elenco degli ingredienti, se viene fornito in formato digitale, sull’etichetta dovrebbe essere mantenuto un riferimento alle sostanze allergeniche.
Il settore vitivinicolo dell’UE ha chiesto in modo proattivo alle istituzioni dell’UE l’adozione delle nuove regole obbligatorie per rispondere alle aspettative dei consumatori e aumentare la trasparenza, armonizzando una comunicazione adeguata sui vini e sui prodotti enologici aromatizzati. L’inclusione di norme nei pacchetti della politica agricola comune è un’opportunità per dimostrare l’impegno del settore vitivinicolo a soddisfare le aspettative dei consumatori e a modernizzare l’informazione dei consumatori.