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Ismea, stimati nel 2022 indennizzi di 312 milioni per danni in agricoltura

29 Maggio 2023

Ismea pubblica i risultati della sperimentazione del Fondo AgriCat

Se il fondo mutualistico per la copertura di danni catastrofali in agricoltura AgriCat fosse stato attivo nel 2022 avrebbe erogato quasi 312 milioni di euro di indennizzi alle aziende agricole colpite da siccità,  gelo e brina ed eventi alluvionali. È la simulazione sull’operatività del Fondo AgriCat, il primo fondo mutualistico nazionale di copertura dei danni catastrofali, entrato a regime solo nel 2023, ma il cui avvio è stato preceduto da una fase di sperimentazione  durante il 2022

Cosa è il fondo mutualistico nazionale AgriCat

Progettato da ISMEA nel 2018 e introdotto nell’ordinamento nazionale con la legge di Bilancio 2022, il Fondo Mutualistico Nazionale AgriCat rappresenta una rilevante novità nella gestione del rischio in agricoltura, che si inserisce in un iter evolutivo e di progressivo rafforzamento degli strumenti d risk management, dopo l’esperienza del PSRN 2014-2022 nel campo delle assicurazioni agricole agevolate e la prima introduzione dei fondi mutualistici privati.

Il Fondo AgriCat è in pratica il primo fondo mutualistico nazionale attivo in Ue di copertura dei danni catastrofali quali siccità, gelo e brina, che risarcisce tutte le aziende agricole percettrici dei contributi Pac.  La portata innovativa di questo nuovo strumento consiste proprio nell’aver introdotto un livello obbligatorio di copertura contro i danni da eventi catastrofali, tramite il prelievo “automatico” di una piccola porzione (non superiore al 3%) delle erogazioni agli agricoltori del I pilastro della PAC.

Grazie a questa innovazione Il Fondo punta a favorire l’allargamento della base assicurata, aumentando la mutualità e quindi riducendo i costi di copertura. Altro obiettivo perseguito è il riequilibrio territoriale delle assicurazioni in agricoltura, ad oggi concentrate soprattutto al Nord e in alcuni settori produttivi, in ragione della significativa esposizione agli eventi estremi anche nelle regioni del Centro-Sud e delle Isole, così come un riequilibrio fra filiere, in virtù del fatto che la copertura obbligatoria è de facto a livello aziendale e non più solo monoprodotto.

I risultati della sperimentazione

Propedeutica all’avviamento e all’entrata a regime del Fondo Mutualistico Nazionale AgriCat, l’attività di sperimentazione che si è conclusa il 31 dicembre 2022 ha consentito di simulare “in campo” l’applicazione del nuovo strumento, verificandone l’intero ciclo di funzionamento nonché di definire gli step procedurali e operativi per il governo delle fasi di partecipazione, copertura dei rischi, finanziamento, monitoraggio degli eventi catastrofali e gestione dei sinistri, comprese le verifiche di non sovra compensazione previste dalla normativa UE.

L’anno scorso, secondo le stime riportate nel Rapporto ISMEA sull’attività di sperimentazione 2022 del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali – AgriCat, l’impatto sulle colture dovuto ai soli eventi siccità, gelo e brina e alluvione ha determinato una perdita economica a carico delle aziende agricole di 5,62 miliardi di euro, per lo più nei comparti cerealicolo, delle ortive e delle frutticole, ma con una sostanziale perequazione a livello di macro ripartizioni geografiche. L’esercizio sperimentale, condotto da ISMEA nelle province e per i prodotti individuati dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022, descritto e argomentato nei contenuti metodologici e tecnico-operativi nel Rapporto, ha consentito di verificare l’intero ciclo di funzionamento del Fondo AgriCat, attivo dallo scorso gennaio.

Sono state testate, in particolare, le fasi di monitoraggio degli eventi catastrofali, di valutazione dei danni e di gestione dei sinistri, compresa la verifica di non sovra compensazione con altri strumenti di gestione del rischio, in particolare con le polizze assicurative, come previsto dalla normativa comunitaria. L’attività è stata svolta con la collaborazione degli organismi di difesa territoriali operativi nelle province test e con il supporto dei coordinamenti nazionali Asnacodi e Coordifesa.

L’accordo ISMEA-ANIA, per l’interscambio dei bollettini di perizia con le compagnie di assicurazione, ha consentito di monitorare oltre 16.000 appezzamenti, di cui un migliaio oggetto di osservazioni dirette effettuate con sopralluoghi e perizie in campo da un team di esperti incaricati da ISMEA. La sperimentazione è stata condotta attraverso l’acquisizione dei dati in modalità georeferenziata, con tecniche di sovrapposizione mappale (overlapping) e mediante analisi post processing realizzate in ambiente QGIS.

Gli esiti della simulazione sull’operatività del Fondo AgriCat, effettuata secondo il modello di intervento di “primo rischio” proposto dal MASAF, integrati con le valutazioni sui danni quantitativi ai raccolti per tutto il territorio nazionale, hanno consentito di elaborare un prospetto di bilancio tecnico del Fondo da cui emerge, nel 2022, un residuo attivo di 38,4 milioni di euro, calcolato su una provvista annuale di 350 milioni. Il Fondo, nel 2022, avrebbe erogato indennizzi per un totale di 311,6 milioni di euro, di cui 219,9 milioni versati alle aziende agricole colpite da siccità, 4,6 milioni erogati per perdite di raccolto dovute all’evento gelo e brina e altri 86,4 milioni per danni riconducibili all’effetto combinato gelo-siccità.  Rispetto ai fenomeni alluvionali, che nel 2022 hanno interessato alcune province delle Marche, si registrano infine risarcimenti per un ammontare di 685mila euro.

 

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