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Per l’agricoltura una dote di 2 mld di euro dalla legge di Bilancio

8 Gennaio 2022

Ammontano a 2 miliardi di euro le risorse che la legge di bilancio 2022 ha previsto per il settore agricolo, alle prese oggi con una crisi senza precedenti dal lato dei costi di produzione e con il sostanziale taglio delle risorse garantite fino a oggi dalla Politica agricola comune.

Una cifra straordinaria che raddoppia lo stanziamento complessivo dello scorso anno e che conferma la centralità dell’agricoltura e della filiera agroalimentare nell’agenda politica del Governo.

Al centro della manovra misure per la gestione del rischio, la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana, per il ricambio generazionale oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese.

Rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato le risorse, passando da 1 a 2 miliardi di euro. Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale“, ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli.

Particolare attenzione viene infatti rivolta alla gestione del rischio, con l’istituzione del fondo di mutualizzazione nazionale, al sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della gastronomia e della pasticceria italiana, puntando a valorizzare i prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica e promuovendo le eccellenze agroalimentari italiane.

Centrali anche le politiche di filiera, con il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, e il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Vengono inoltre stanziati importanti fondi per proseguire l’attuazione della Strategia nazionale forestale e inserito inoltre un importante capitolo destinato ai produttori di vino DOP e IGP e biologico per incentivare l’uso dell’innovazione in agricoltura.

Più nel dettaglio la manovra ha previsto i seguenti stanziamenti:

Gestione del rischio
  • 691,5 milioni di euro fino al 2027 per l’Istituzione di un Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole – causati da alluvioni, gelo o brina e siccità – una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura;
  • 250 milioni di euro (50 milioni annui dal 2023 al 2027) destinati alle Assicurazioni agevolate, allo scopo di rafforzare il contributo pubblico allo strumento assicurativo.
Agevolazioni fiscali e tributarie
  • 237 milioni di euro, a valere sul 2023, per l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
  • 74,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante la conferma anche nel 2022 delle percentuali di compensazioni IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;
  • 54 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per la proroga della decontribuzione degli imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under 40;
  • 16 milioni di euro destinati alla riduzione delle accise per i birrifici artigianali che producono meno di 60.000 ettolitri annui, al fine di stimolare la ripresa produttiva e lo sviluppo della filiera connessa al comparto brassicolo;
  • Proroga del Bonus Verde, per il triennio 2022-2024, riguardante la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute per le sistemazioni e la cura del verde
Sviluppo dei Fondi del settore agroalimentare
  • 160 milioni di euro (80 milioni annui per il 2022 e 2023) per l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, di cui 30 milioni per il 2022 in favore della filiera delle carni bianche e delle uova;
  • 76 milioni di euro milioni di euro per l’istituzione di due Fondi a sostengo degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, a cui sono destinati rispettivamente 20 milioni e 56 milioni di euro nel biennio 2022-2023;
  •  22,75 milioni di euro (12,75 milioni per il 2022 e 5 milioni annui per il biennio 2023-2024) per il Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistiche, brassicola, della canapa e della frutta a guscio,
  • 10 milioni di euro per l’incremento della dotazione del Fondo per la competitività delle filiere agricole;
  • 10 milioni di euro per il rafforzamento finanziario del Fondo grano-duro;
Misure a sostegno degli investimenti
  • 120 milioni di euro per il finanziamento della misura “Distretti del cibo”;
  • 80,5 milioni di euro destinati alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti a favore degli imprenditori agricoli e della pesca, e misure per l’imprenditoria femminile e giovanile;
  • 1 milioni di euro per i produttori di vino DOP, IGP e biologico che investono in sistemi digitali di etichettatura, permettendo il rimando tramite QRcode a pagine web istituzionali dedicate alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori

Cospicue anche le risorse per gli interventi di difesa delle produzioni agricole contro infestazione fitosanitarie, tra cui 15 milioni di euro dal 2022 al 2024 per le attività di ricerca svolte dal CNR per il contenimento della Xylella. Altre risorse sono state poi destinate alla transizione energetica e digitale delle aziende ( 240 milioni di euro fino al 2030 per “fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili”, proroga fino al 2025 del credito di imposta per investimenti in beni strumentali, ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative).

La Plastic tax e la sugar tax vengono rinviate al 1° gennaio 2023.

 

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