Oltre 120 mila tonnellate di olio di oliva italiano in meno rispetto alla scorsa campagna, una flessione produttiva del 37% che, se confermata, potrebbe far retrocedere l'Italia in terzo posizione, dopo la Grecia, nel ranking dei principiali produttori mondiali. È quanto emerge dalle stime elaborate dall'Ismea in collaborazione con Italia Olivicola e Unaprol, sulla base dell'ultima ricognizione effettuata agli inizi di novembre che colloca la produzione della campagna 2022/23 a 208 mila tonnellate.